Sicurezza scaffalature e sistemi di stoccaggio.

Sono diverse le norme che disciplinano la verifica delle scaffalature industriali.

Oltre alla UNI EN 15635:2009 “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio” sono in vigore anche:

  • UNI 11636:2016 Titolo : Scaffalature industriali metalliche – Validazione delle attrezzature di immagazzinamento
  • UNI EN 15512:2009 Titolo : Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature porta-pallet – Principi per la progettazione strutturale
  • UNI EN 15620:2009 Titolo : Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature portapallet – Tolleranze, deformazioni e interspazi
  • UNI EN 15629:2009 Titolo : Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Specifiche dell’attrezzatura di immagazzinaggio
  • UNI EN 15878:2010 Titolo : Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Termini e definizioni

Per la verifica delle scaffalature sotto azioni sismiche è presente la norma UNI EN 16681:2016 “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature porta-pallet – Principi per la progettazione sismica”.

Una verifica complessiva delle scaffalature installate in azienda permette di mettere al sicuro le proprie merci e i propri investimenti.

Peso sismico di progetto dell’unità di carico

Il peso di progetto dell’unità di carico WE,UL da considerare nella valutazione dell’azione sismica orizzontale deve essere determinato come segue :

WE,UL = RF x ED2 X QP;rated

Dove:

RF è il fattore di riduzione del riempimento scaffale, relativo all’occupazione delle merci stoccate nello scaffale che può essere assunto durante l’evento sismico, da definirsi da parte dell’utilizzatore sulla base di valutazioni statistiche: per l’analisi in direzione trasversale deve essere assunto RF = 1,0; per l’analisi in direzione longitudinale deve essere assunto RF ≥ 0,8;

ED2 è il fattore di modificazione del peso dell’unità di carico (come specificato in UNI EN 16681 § 7.5.5);

QP;rated è il valore specificato del peso delle unità di carico per la progettazione del compartimento, della spalla o l’intera direzione longitudinale (vedere UNI EN 15512), come specificato dall’ utilizzatore (vedere anche il punto 6.7.1 della UNI EN 15629).

Si dovrà tenere conto dell’eccentricità verticale delle unità di carico nell’analisi della scaffalatura, in particolare nel dimensionamento della spalla. L’eccentricità potrà essere ignorata nell’analisi in direzione longitudinale, eccetto per gli scaffali a singola campata di carico, perché le forze di ribaltamento delle unità di carico adiacenti sono in direzione opposta e il loro effetto è nullo, a parte nei montanti laterali in cui il loro effetto può essere ignorato.

Sistema di stoccaggio

Effetto dell’eccentricità verticale del centro di gravità sull’unità di carico nel modello (direzione longitudinale)

Valutazione del danno dopo un terremoto

L’Appendice J della UNI EN 16681 riporta delle regole complementari alla UNI EN 15635 per la verifica delle scaffalature a seguito di un sisma.

Come si è già detto a seguito di un evento sismico gli effetti subiti dalla scaffalatura potrebbero essere (semplificando le casistiche):

  1. collasso totale o parziale della scaffalatura;
  2. caduta delle unità di carico ma senza apparenti danni alla scaffalatura;
  3. mantenimento delle proprie posizioni da parte delle unità di carico e apparente assenza di danni alla scaffalatura.

L’Appendice J riporta una soglia di attenzione per l’esecuzione delle verifiche che richiede al PRSES di conoscere l’accelerazione sismica al suolo del sito di installazione delle scaffalature. L’informazione è tutt’altro che facile da reperire e l’esperienza degli autori porta a consigliare di eseguire una verifica di integrità a seguito di qualsiasi evento sismico avvertito nel luogo di installazione.

Le motivazioni potrebbero essere parecchie, ma ne citiamo alcune:

  • l’accelerazione al suolo si attenua rapidamente all’aumentare della distanza dall’epicentro;
  • la tipologia di terreno e il coefficiente topografico posso avere effetti amplificativi di tipo locale;
  • la struttura della scaffalatura potrebbe essere stata parzialmente danneggiata da eventi sismici pregressi o da urti/impatti con mezzi meccanici riducendo di fatto la sua capacità portante già prima dell’evento sismico;
  • la disposizione delle unità di carico influenza moltissimo la distribuzione degli sforzi, per cui anche con eventi sismici di bassa intensità una disposizione assimilabile ad un “pendolo inverso” (dove la maggior parte dei carichi sia posizionata in sommità con campiture vuote ai piani più bassi) potrebbe mettere in crisi la struttura.

Vista quindi l’opportunità di verificare le scaffalature a seguito di qualunque evento sismico, il PRSES potrà dare istruzioni di effettuare un controllo completo dell’integrità della struttura della scaffalatura indipendentemente dall’intensità dell’evento. La valutazione del livello di danno degli elementi strutturali è comunque obbligatoria prima di rimettere in servizio lo scaffale.

Se dopo l’evento sismico le unità di carico fossero scivolate (pur non essendo crollate al suolo) è opportuno che vengano riposizionate con i parametri di accettazione previsti dalla UNI EN 15620.

Il fornitore informerà l’utilizzatore della possibilità che si verifichi un movimento delle unità di carico che possa provocare una caduta di merci dalla scaffalatura.

Queste informazioni diventano fondamentali per identificare i percorsi più sicuri in caso di sisma, riducendo il rischio di caduta delle merci sul personale durante l’evacuazione.

In seguito all’evento sismico il ruolo del PRSES diventa fondamentale per garantire la sicurezza di tutti gli spazi di lavoro in prossimità delle scaffalature, oltre che delle scaffalature stesse.

Sistema di stoccaggio

Durante un terremoto le scaffalature industriali si sono rivelate spesso un elemento molto debole. (Fonte: ingenio-web.it)

SMART propone:

  • mappatura delle scaffalature e predisposizione sistema di gestione ai sensi della norma UNI EN 15635:2009 “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Utilizzo e manutenzione dell’attrezzatura di immagazzinaggio”.
  • validazione periodica ai sensi della norma UNI 11636:2016 “Scaffalature industriali metalliche – Validazione delle attrezzature di immagazzinamento “.
  • verifica sismica di scaffalature esistenti ai sensi della norma UNI EN 16681:2016 “Sistemi di stoccaggio statici di acciaio – Scaffalature porta-pallet – Principi per la progettazione sismica”.